Quelle che oggi gustiamo come espressione della miglior cucina tipica toscana sono spesso e volentieri ricette risalenti a tempi anche molto antichi, come nel caso di quelle che appartengono ad esempio alla cucina medievale.
Piacevolmente coinvolta sull’argomento anche dalla recente manifestazione “Medioevo in Rocca” che tra le mura della fortezza di Montestaffoli ha proposto a turisti e visitatori anche spazi dedicati ai prodotti dell’enogastronomia tipica locale, il borgo senese di San Gimignano rappresenta il luogo di ambientazione ideale in cui degustare le principali specialità gastronomiche toscane affermatesi proprio negli antichi tempi in cui il territorio dei borghi toscani visse il periodo di massimo splendore.
Costituita da pietanze di gusto indubbiamente rustico e particolarmente saporite – ulteriormente “rinforzate” da basilari procedimenti di conservazione dei cibi come salatura, affumicatura o salamoia – la cucina medievale si basava essenzialmente su piatti molto semplici, talvolta molto speziati con pepe o zenzero, ma al tempo stesso in parte anche ricercati dal punto di vista della sperimentazione di accostamenti tra sapori e colori, nel tentativo di ottenere dal cibo il massimo grado di soddisfazione possibile e introdurre dunque un primo importante concetto di “piacere della tavola”.
Sui deschi di allora tenevano banco innanzitutto i cereali – con i primi “antenati” del pane odierno rappresentati da farinate di avena e polenta – seguiti dalle verdure e dalla carne (soprattutto di maiale e pollo), riservata però quasi esclusivamente ai più agiati essendo particolarmente costosa; talvolta pesce. Zucchero e miele, poi mandorle – impiegate anche come addensante in minestre e zuppe – abbondavano ugualmente insieme al vino, diffuso indistintamente sia sulle tavole imbandite dei banchetti nobiliari che su quelle dei meno abbienti.
Grazie anche alle rivisitazioni proposte nell’ambito dei principali festival di rievocazione storica, la cucina medievale riscuote oggi un notevole interesse da parte degli amanti della storia culturale gastronomica e di tanti semplici appassionati del gusto del cibo, come testimonia anche il prossimo evento organizzato per il 7 ottobre 2013 da Eataly Roma con una vera e propria cena medievale con Vernaccia di San Gimignano come vino in abbinamento.
Proprio la città delle cento torri, con il suo autentico borgo in cui sorgono confortevoli alberghi di stile medievale come gli hotel in residenza d’epoca a San Gimignano, è il luogo migliore in cui addentrarsi nei sapori del gusto di un tempo e assaporare l’antica cucina medievale, rivisitata oggi nelle prelibate specialità della cucina tipica toscana.