Monteriggioni è un piccolo ma interessante comune situato all’interno della provincia senese in Toscana.
Come San Gimignano è inserito tra i comuni della cosiddetta Montagnola Senese, località estremamente interessante dal punto di vista paesaggistico e culturale.
La storia di Monteriggioni
Il comune di Monteriggioni deve la sua origine al Castello di Monteriggioni costruito nel primo ventennio del XIII secolo dai cittadini senesi con lo scopo di controllare e difendere la Via Francigena.
Il possesso del Castello venne a lungo conteso tra fiorentini e senesi che diederò il via ad una era e propria disputa tra il 1244 e il 1265. Nel 1380 alcuni documenti attestano la presenza di “Cittadini di Siena” al livello del castello.
Lavori di ammodernamento vennero portati avanti tra il 1400 e il 1500 quando le mura vennero interrate. Le migliorie servirono per difendere il castello prima dall’attacco dei fiorentini e poi da quello dell’esercito del Papa, alleato con Firenze.
Un’importante data storica è quella del 27 aprile 1554 quando il castello venne ceduto a tradimento al Marchese di Marignano. Con questa data si è soliti mettere fine all’epoca dei comuni in Italia.
Infine la città di Monteriggioni venne ceduta dai Medici ad una importante famiglia senese. Da li il castello passo di mano in mano fino ad arrivare alla famiglia Griccioli.
Monteriggioni e il turismo: cosa vedere
Uno dei luoghi d’interesse maggiormente legato al borgo di Monteriggioni è la Via Francigena, ancora oggi meta di turismo ed escursioni alla scoperta dei territori circostanti. La tappa che arriva in zona la numero 32 e prende il via dalla Piazza Roma di Monteriggioni fino ad arrivare a Piazza del Campo, nella città di Siena.
Una volta arrivati in città è consigliato dedicare particolare interesse alle mura cittadine dalla cui sommità si gode uno splendido panorama fino alle colline del Chianti. Esse appaiono ancora oggi piuttosto imponenti con le quattordici torri esterne che colpirono Dante tanto da essere citate nell’Inferno della Divina Commedia.
Il borgo cittadino è piccolo ma caratteristico perché ha conservato molto della sua atmosfera medievale, come accade spesso in questi piccoli paesini della campagna toscana. Al suo interno particolarmente interessante è la Pieve di Santa Maria Assunta datata al XIII secolo (nella sua struttura esterna) e rimodernata all’interno.
Interessanti anche alcune attrazioni appena fuori dal Borgo medievale. Tra le più importanti ricordiamo Abbadia Isola con l’abbazia di S. Salvatore all’Isola, una chiesa romanica risalente all’anno 1000. La struttura con tre navate e tre absidi è il maggiore punto di interesse di un piccolo borgo che la circonda con le sue fortificazioni di epoca medievale. Meritevole di una visita anche Pieve a castello, risalente al XI secolo e oggi adibita per usi civili.