La riserva naturale di Castelvecchio è situata a pochi chilometri dal centro di San Gimignano. Essa comprende al suo interno parte del Poggio del Comune e si allunga fino alle rovine di Castelvecchio da cui prende anche il nome.
La roccaforte di Castelvecchio
Castelvecchio e la sua roccaforte ebbe la sua origine, con ogni probabilità, nel VI e VII secolo quando i Longobardi cominciarono a scendere nella penisola italiano. La sua massima fama venne acquisita intorno all’anno mille quando venne trasformato in una cittadella fortificata a protezione della vicina Via Francigena e della Via del Sale, arteria commerciale fondamentale soprattutto per la città di Volterra.
Nel 1213 Castelvecchio entra anche nella storia di San Gimignano che stanzia proprio nella cittadella un suo contingente militare adoperato per le proprie mire espansionistiche. Dopo il periodo di gloria il castrum comincia la sua lenta decadenza, aggravata anche dalla terribile peste del 1485
La città viene completamente abbandonata e si dovrà aspettare il 1979 quando un gruppo di abitanti di San Gimignano decide di riportare alla luce l’antico splendore insieme ad un folto gruppo di volontari. Grazie al lavoro di questi cittadini nel 1996 nasce la Riserva Naturale di Castelvecchio.
La riserva attuale
Attualmente la riserva è ancora esistente e si divide in due parti: la prima è la parte più strettamente archeologica dove si trovano i resti dell’antica cittadella militare; la seconda, invece, è la parte più paesaggistica, protetta, che racchiude al suo interno ampie zone boschive con una vasta eterogeneità di vegetazione.
Si assiste ad un susseguirsi di paesaggi diversificati come la macchia mediterranea con boschi di faggi e tassi e altri punti più tipicamente montani per la connotazione rocciosa dei pendii. La zona è attualmente molto gettonata dagli appassionati di escursioni che riescono ad integrare la bellezza del paesaggio con le bellissime rovine dell’antica città da cui si gode uno speciale panorama su tutta la valle circostante.
L’itinerario escursionistico è di un livello di difficoltà piuttosto facile, ha una durata di circa 4 ore e percorre ben 15 chilometri di questo bellissimo scorcio di Val d’Elsa.